Hydrogen Valley, il Sud accelera: arriva l’ok alla centrale della Calabria

Il primo via libera della Zes per un impianto a idrogeno arriva a Lamezia Terme. La progettista Techfem: “Operativa dal 2026, sarà realizzata nell’area ex Sir”

Sorgerà in Calabria la prima Hydrogen Valley del Mezzogiorno. Con il rilascio dell’autorizzazione unica per la realizzazione del progetto, l’unico in tutta la regione, Lamezia Terme si troverà così a ospitare il primo realizzato tra i 28 siti nel sud Italia (per un totale di 54 nel territorio nazionale) individuati dal Governo da finanziare nell’ambito del Pnrr per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno nel Meridione. Sviluppo e riscatto. Il progetto “Hydrogen Valley Lamezia Terme” sorgerà infatti nell’area abbandonata dell’ex Sir, dove giace un sogno industriale mai decollato. Il progetto, proposto da Teca Gas Srl, è stato progettato e ingegnerizzato da Techfem, una realtà pulsante nel cuore delle Marche ma operativa anche in Calabria, una vera e propria avanguardia del settore, forte di esperienze e collaborazioni internazionali.

La sede lametina, dove lavorano già circa 60 dei 320 tecnici ultraspecializzati di Techfem, ha avviato da anni una stretta collaborazione con la Facoltà di Ingegneria dell’Università della Calabria che ha permesso a giovani talenti di formarsi e trovare lavoro nella propria regione anziché spostarsi nel nord Italia o all’estero. L’impianto di Lamezia produrrà idrogeno (2MW), avrà aree di stoccaggio e compressione (fino a 220 barg), sarà alimentato da un parco fotovoltaico da 461 kW e avrà a disposizione anche una Baia di carico per il riempimento di carri bombolai per trasportare idrogeno. Teca Gas, che già si occupa di imbottigliamento di Gpl, amplierà il suo raggio d’azione: obiettivo ambizioso del progetto è promuovere la produzione locale e l’uso di idrogeno nell’industria e nel trasporto, dando vita al modello delle hydrogen valley, già sviluppato in alcuni paesi dell’Unione Europea.

«Questa iniziativa – spiega l’ing. Federico Ferrini, AD di Techfem – rappresenta un passo significativo verso la transizione ecologica e lo sviluppo sostenibile della regione. Ritengo sia un traguardo importante che pone la Calabria all’avanguardia nello sviluppo delle energie rinnovabili e nella promozione di soluzioni energetiche sostenibili ed innovative». A fargli eco, l’ing. Pasquale Rocca, di Teca Gas: «Questo progetto segna senza dubbio una fase importante per il nostro territorio e noi non possiamo che essere fortemente orgogliosi di prendere parte a questa piccola ma grande rivoluzione».

L’impianto sarà messo in servizio entro il 30 giugno 2026 e costituisce uno dei progetti rilevanti del Piano Industriale 2024-2026 di Techfem e che prevede un incremento dell‘occupazione di ulteriori 50 persone solo nella sede di Lamezia Terme. Il progetto è finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 2 “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, Componente 2 “Energia rinnovabile, idrogeno, rete e mobilità sostenibile”, investimento 3.1 “Produzione in aree industriali dismesse”. Tale investimento è supportato dall’Unione Europea – NEXT Generation EU, a valere sulle risorse di cui al decreto dirigenziale della Regione Calabria n.73 del 05/01/2023.

Nonostante il successo iniziale di Teca e Techfem, la transizione verso l’economia dell’idrogeno è complessa. In Italia, le imprese affrontano difficoltà nell’ ottenere autorizzazioni per la costruzione di impianti e stazioni di rifornimento a causa di un quadro normativo incerto. Questa incertezza normativa, sia a livello nazionale che locale, rallenta i tempi e aumenta i rischi di ritardi nei progetti, compromettendo i cronoprogrammi previsti dal PNRR.

Ambiente Magazine

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