La cooperativa agricola marchigiana, che esporta in più di 30 Paesi, sarà protagonista alla fiera di Norimberga, in Germania, con i suoi prodotti biologici di qualità
PESARO E URBINO- La cooperativa agricola Gino Girolomoni vola in Germania alla BioFach e porta con sé una novità: i Gomitini, pasta corta a trafilatura lucida realizzata con semola di grano duro bio, la più amata dai bambini di tutto il mondo. L’azienda marchigiana sarà presente alla fiera mondiale per l’agricoltura e l’alimentazione biologica, in programma a Norimberga dal 13 al 16 febbraio, presso il Padiglione 4 – stand 361, con la sua ampia gamma di pasta, prodotta utilizzando le migliori varietà di grano biologico italiano, e i suoi prodotti di qualità.
La cooperativa agricola marchigiana è l’unica realtà in Italia a gestire tutto il processo di produzione, dal campo alla tavola. Il grano bio coltivato da oltre 300 agricoltori, in gran parte nelle Marche, viene macinato delicatamente in semola nel proprio mulino e poi trasformato nel vicino pastificio di proprietà, entrambi situati sulla collina di Montebello, a Isola del Piano (PU).
Girolomoni è la prima filiera food 100% italiana ad essere entrata nel 2023 nel World Fair Trade Organisation: il suo grano raccolto esclusivamente nel Centro Italia e la sua filiera completamente chiusa, agricola ed equa sono sinonimo di qualità e sostenibilità. Peculiarità imprescindibili considerato che nel 2024 circa il 50% del grano duro destinato a produrre pasta in Italia sarà importato dall’estero. Una questione che sarà affrontata insieme ad altre tematiche durante la Biofach per riflettere sull’andamento del settore.
L’Italia è ancora molto indietro sul consumo di prodotti biologici rispetto agli altri Paesi europei nonostante sia uno dei principali produttori di derrate bio. Infatti, benché le superfici agricole coltivate a bio abbiano superato il 15% in Italia e il 26% nelle Marche (l’obiettivo UE è il 25% entro il 2030 come previsto dalla Farm to Fork), il relativo consumo di prodotti alimentari biologici nel 2023 ha rappresentato solo il 3% del totale Food & Beverage italiano.
A penalizzare il settore è anche la difficoltà dei consumatori italiani a riconoscere il logo europeo (la fogliolina verde contornata da 12 stelle) che certifica i prodotti provenienti da agricoltura biologica e a riconoscerne qualità, sicurezza e salubrità per le persone e per l’ambiente.
Questi fattori hanno spinto le vendite della cooperativa agricola marchigiana anche verso il mercato internazionale, raggiungendo oltre il 75% del fatturato nel commercio estero. Oggi Girolomoni esporta in più di 30 Paesi, principalmente in Francia, Germania e Stati Uniti, e forte di questi dati, approda alla Biofach, diventata negli anni un appuntamento consolidato.
«La fiera, tra le più rilevanti a livello mondiale, rappresenta un’occasione per far conoscere la nostra filiera, il nostro credo e la nostra pasta. Diversi appuntamenti con clienti attivi e nuovi prospetti sono già stati fissati e contiamo di ampliare i nostri rapporti, sia per le produzioni a marchio Girolomoni, sia per le produzioni a marchio di terzi o private label – dichiara Sergio Moretti, direttore commerciale della cooperativa agricola -. Nell’occasione lanceremo una novità di prodotto per completare l’offerta a marchio Girolomoni: i Gomitini, molto apprezzati all’estero, tanto da essere tra i formati più richiesti».
Già venduti in Francia (Coquillettes), negli Usa (Macaroni) e in Germania (Hörnchen), da oggi i Gomitini saranno commercializzati anche in Italia e negli altri Paesi europei in confezioni da 500 grammi. Essiccati lentamente, hanno un tempo di cottura ridotto e sono ideali con sughi al formaggio oppure da aggiungere alle zuppe di legumi o verdure. Con questo formato, il preferito dei bambini, Girolomoni amplia la sua gamma di pasta di semola di grano duro biologico.
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Estesa sulla collina di Montebello ad Isola del Piano (Pu), la Gino Girolomoni è una cooperativa agricola impegnata nella produzione e commercializzazione di prodotti da agricoltura biologica. L’attività principale è nella produzione della pasta: il modello “dal seme al piatto”, con una intera filiera votata al biologico costruita in 50 anni di lavoro, rende la Girolomoni un caso unico in Italia e in Europa. Erede dell’esperienza straordinaria di Gino Girolomoni, da molti considerato padre del movimento biologico in Italia, che avviò la sua attività pioneristica nel 1971, la nuova generazione prosegue questa storia affascinante fatta di rispetto per la terra, valorizzazione del lavoro e promozione dell’agricoltura sostenibile.
La cooperativa conta 30 soci storici e 70 dipendenti, e coinvolge nella filiera circa 400 aziende agricole attraverso la cooperativa Montebello. Il sito produttivo comprende lo stabilimento, alimentato ad energia rinnovabile, con silos di stoccaggio, mulino, pastificio e magazzini. L’estero è il mercato principale: Girolomoni esporta oggi in 30 paesi, fra cui i principali sono: Francia, Germania, USA, Spagna, Australia e Giappone. La cooperativa è parte dell’“ecosistema Girolomoni”, che comprende anche la Fondazione Girolomoni per la cultura, la cooperativa Montebello per l’agricoltura, l’agriturismo per l’accoglienza e il Consorzio Marche Biologiche per promuovere l’approccio di filiera e la necessità di fare rete. www.girolomoni.it