FIRMATO IL CCNL UNICO PER I SERVIZI AMBIENTALI

È stato sottoscritto questo pomeriggio, presso la sala Meuccio Ruini del CNEL, il CCNL che formalizza l’unificazione dei contratti del pubblico e del privato per i lavoratori dell’Ambiente che, a partire da ora, avranno un solo punto di riferimento. Firmatari e stipulanti del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro unico per il settore dei Servizi Ambientali sono: Confindustria Cisambiente, Utilitalia e le altre associazioni datoriali; Fp Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Fiadel per i sindacati.

Il nuovo CCNL unico interessa circa 110 mila lavoratori in Italia e rappresenta il punto di approdo di un percorso di unificazione contrattuale avviato anni fa: dopo l’intesa per il rinnovo siglata il 18 maggio 2022, è proseguito il confronto fra le parti e un primo rilevante obiettivo è stato la pubblicazione, lo scorso aprile, della tabella unica del costo medio orario del lavoro per i dipendenti delle aziende del settore. Importanti i risultati anche in materia di Welfare, come l’introduzione di misure di incentivazione del fondo di pensione complementare Previambiente e l’estensione del fondo di assistenza sanitaria integrativa Fasda anche ai lavoratori con contratto a tempo determinato da almeno 12 mesi.

“È stato raggiunto un risultato storico nel mondo dei rifiuti. Abbiamo riunito un intero settore, che ne esce rafforzato – dichiara il Direttore Generale di Confindustria Cisambiente Lucia Leonessi Abbiamo lavorato con atteggiamento propositivo per coniugare le molteplici esigenze, il clima di collaborazione che ha caratterizzato le trattative ci ha permesso di raggiungere questo traguardo unico in Italia per il settore. Adesso abbiamo un testo complessivo definitivo condiviso da tutte le parti, questo conferma il valore della gestione delle Relazioni Industriali che potenzia la competitività delle imprese” conclude il DG Leonessi.

Ambiente Magazine

AD BLOCKER DETECTED

Abbiamo notato che stai usando un AdBlocker. Questo sito sopravvive grazie alle pubblicità, che ci assicuriamo che siano informative, legate al mondo dell'ambiente e non invasive. Ti chiediamo quindi cortesemente di disattivare l'AdBlocker su questo sito. Grazie!

Please disable it to continue reading Ambiente Magazine.