Milano, 12/05/2025 – Dopo mesi di silenzi e risposte vaghe da parte del governo in merito all’attuazione del divieto di uccisione dei pulcini maschi nell’industria delle uova, incalzato dalle domande di Animal Equality durante l’evento di Fieravicola, il sottosegretario del Ministero dell’Agricoltura, Patrizio La Pietra, ha fatto sapere che le linee guida per implementare la legge sono pronte.
A seguito dell’incontro presso Fieravicola del 7 maggio dal titolo “Sessaggio in ovo: stato dell’arte”, a cui hanno preso parte esponenti della categoria dei produttori di uova ed esperti del settore, il sottosegretario del Ministero dell’Agricoltura, il Senatore Patrizio La Pietra, ha dichiarato che i provvedimenti necessari per l’applicazione della legge 4 agosto 2022, n.127 sono pronti per la pubblicazione.
“Finalmente vi posso dire che le linee guida sono pronte. Essendo linee guida che emana il Ministero della Salute, devono essere condivise ufficialmente anche col Ministero dell’Agricoltura, che rappresento, e con il Ministero dello Sviluppo economico. In questo momento le linee guida sono alla firma dei rispettivi ministeri” ha dichiarato il sottosegretario La Pietra. Si tratta di risposte finora inedite secondo cui la fine dell’uccisione dei pulcini maschi nell’industria delle uova è vicina.
La Pietra ha aggiunto: “Stiamo lavorando anche sulle risorse che dobbiamo mettere a disposizione della filiera per poter adeguare le tecnologie necessarie per il passaggio dalle tecnologie attuali, cercando di tutelare anche quello che è l’aspetto economico delle aziende”.
Il 7 aprile 2024 il governo italiano avrebbe dovuto pubblicare ulteriori provvedimenti attuativi necessari ad applicare concretamente la legge 4 agosto 2022, n.127, che istituisce il divieto di uccisione dei pulcini maschi per triturazione in Italia. Nonostante la legge approvata nel 2022 stabilisca il divieto di questa pratica entro la fine del 2026, a causa dei ritardi nell’attuazione, milioni di animali appena nati rischiano di continuare a essere abbattuti attraverso pratiche dolorose poche ore dopo la loro nascita.
La petizione lanciata da Animal Equality per chiedere di vietare l’uccisione dei pulcini maschi nell’industria delle uova era stata sottoscritta nel 2022 da oltre 110 mila cittadini. Nelle ultime settimane, circa 42 mila persone hanno nuovamente sottoscritto il manifesto di Animal Equality rivolto al Ministero dell’Agricoltura, al Ministero della Salute e al Ministero del Made in Italy per chiedere di salvare milioni di pulcini uccisi ogni anno dai produttori di uova, perché considerati come scarti di produzione.
“Non bastano le parole: vogliamo i fatti – commenta Ombretta Alessandrini, responsabile delle Campagne di Animal Equality Italia – Nonostante le dichiarazioni del Ministero dell’Agricoltura, il governo attualmente è in ritardo di oltre un anno sulla pubblicazione dei provvedimenti attuativi del divieto. Accogliamo con favore l’annuncio fatto dal sottosegretario La Pietra, ma non ci fermeremo finché l’uccisione di 30 milioni di pulcini ogni anno sarà impedita definitivamente. L’impegno per fermare questa crudeltà deve essere concreto, come previsto dalla legge votata dal Parlamento”.
Animal Equality
Animal Equality è un’organizzazione internazionale che lavora con la società, i governi e le aziende per porre fine alla crudeltà verso gli animali d’allevamento. Animal Equality ha uffici negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Germania, Italia, Spagna, Messico, Brasile e India.