Dal 13 al 15 settembre l’iniziativa organizzata da La Piccionaia e dedicata all’agroecologia, tra storia orale, scienza partecipata, arte e performance
Vicenza, 6 settembre – Alle porte di Vicenza, in un’area rurale periurbana, un Ecofestival sull’agroecologia tra scienza partecipata, storia orale, arte e performance. Carpaneda Ecofestival torna anche nel 2024 e porta fermento culturale nel bosco di Carpaneda e per la prima volta nel prato della Cascina. Tra teatro partecipato, musica, approfondimenti, passeggiate e momenti conviviali, tutto a ingresso gratuito, il protagonista sarà l’ambiente e un nuovo approccio differente per tutelarlo.
La seconda edizione del Festival nell’area rurale periurbana di Carpaneda, a ovest di Vicenza, è in programma per venerdì 13, sabato 14 e domenica 15 settembre. Realizzato da Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia con Assemblea Cascina Carpaneda Bene Comune, Comunità Vicentina per l’Agroecologia, Laboratorio Spazi Rurali e Boschi Urbani, LIES Laboratorio dell’Inchiesta Economica e Sociale, Scienza Radicata, Università Iuav di Venezia e AISO Associazione Italiana di Storia Orale, e con la media partnership di VeZ Veneto Ecologia Z Generation, il Festival sarà ospitato, come l’anno scorso, nel bosco di Carpaneda, e, per la prima volta grazie al Comune di Vicenza, nel prato di Cascina Carpaneda.
Anche il buon cibo sarà protagonista, con gli aperitivi, pranzi e cene a cura della Piccola Osteria Itinerante: tradizione, semplicità e piccole produzioni locali riunite in un delizioso menù vegetariano e vegano (a pagamento, su prenotazione).
Arte, performance, musica
Si comincia venerdì 13 settembre alle ore 19 con “La felicità di esistere – erbario di Carpaneda oltre la nostalgia” Assieme a Elisabetta Granara, attrice e regista, verrà presentata la scultura vegetale collettiva realizzata durante il laboratorio artistico del progetto CARPINO. Un totem verde, simbolo di futuro e felicità, per esplorare la biodiversità di Carpaneda tramite l’arte e i linguaggi performativi: , accompagnato dagli estratti drammaturgici originali ispirati al lavoro dei giorni precedenti
A seguire, alle ore 21, “E tanto tempo e spazio attorno a me – Canti e parole per Giovanna Marini”, un l’appuntamento dedicato alla cantautrice, ricercatrice etnomusicale e folklorista Giovanna Marini, una delle figure più importanti nello studio, nella ricerca e nell’esecuzione della tradizione musicale popolare italiana. Gli interventi musicali del quartetto vocale femminile Auntis – che ha lavorato sulle opere ispirate alle liriche di Pier Paolo Pasolini – si uniranno al dialogo con Laura Giavon sull’archivio dedicato a Marini.
Sarà invece una performance interattiva e relazionale in quattro capitoli (cambiamento, ecologia, crisi climatica, comportamenti) il Silent Play “Effetto Farfalla” (14/09 ore 16.30). Un’esperienza teatrale interattiva, creata da Paola Rossi e Carlo Presotto con circa cento studenti delle scuole superiori di tutta italia, che unisce educazione e arte in un gioco di ruolo alla ricerca di una relazione con sé, con gli altri, con la casa comune e con l’oltre da sé. Senza dare risposte, ma aprendo il ventaglio delle possibilità di azione.
Ancora musica, con il cantautore, compositore e polistrumentista Nic T (14/09 ore 21). Vicentino, classe 1990, Nic T (all’anagrafe Nicola Traversa) proporrà un concerto tra alternative folk rarefatto, spontaneità jazz e cantautorato sperimentale.
Approfondimenti
Spazio all’agroecologia con la tavola rotonda “Paesaggi urbani in transizione.” (14/09 ore 18). Viviana Ferrario (geografa, Università IUAV di Venezia), Simone Iacopino (ecologo forestale, Università di Padova – TESAF), Flora Giulia Simonelli (dottoranda in ecologia forestale, Università di Padova – TESAF) si confronteranno sul ruolo di fiumi, siepi e boschi nel restauro ecologico delle campagne e rifletteranno sulla possibilità di una transizione agroecologica della Carpaneda attraverso la realizzazione di un Parco Agricolo. Modera Pierangelo Miola (Laboratorio Spazi Rurali e Boschi Urbani).
Con “Verso il restauro di Cascina Carpaneda, verso la casa dell’agroecologia” (15/09 ore 11.30) ci sarà occasione di approfondire alcune esperienze di rigenerazione del patrimonio rurale pubblico grazie al dialogo tra Matteo Cecchinato (Soulfood Forestfarms, Milano) e Cristina Catalanotti (urbanista e pianificatrice territoriale, Università IUAV di Venezia).
Patriarcato, razzismo e caporalato nella filiera agroalimentare: quali sono le alternative agroecologiche? A questa e ad altre domande si cercherà di dare risposta con l’appuntamento dal titolo “Agroecologia e lotta intersezionale: dalla prospettiva transfemminista ai diritti bracciantili” (15/09, ore 18) con Luigi Conte (Fuorimercato) e Francesca Strano (antropologa e laureata magistrale in Integrated food studies, Università di Copenhagen) in dialogo con Davide Primucci (Comunità Vicentina per l’Agroecologia).
Passeggiate ed escursioni in bici
Per conoscere la Carpaneda, il suo paesaggio, i suoi abitanti, la sua ricchezza e le sue contraddizioni è prevista una “Passeggiata esplorativa” (14/09 ore 10), realizzata in collaborazione con A piede libero e VeloCittà: una conversazione itinerante condotta da Mirco Corato (EQuiStiamo) con la partecipazione di Antonio Masi (agronomo, Università di Padova – DAFNAE) ed Elisabetta Donadello (Movimento No Pfas). Un percorso a piedi di circa 3 km, dalla periferia alla contrada, passando per il bosco e la Cascina; e “Le vie dei campi – alla scoperta del futuro parco agricolo di Vicenza” (15/09 ore 17.30), invece, è una pedalata collettiva per conoscere nuove esperienze di agroecologia e verde periurbano,esplorando strade, “capesagne” e argini intorno alla città e iniziare a costruire la mobilità dolce del futuro Parco agricolo di Vicenza. L’attività, che si snoda lungo circa 25 km di percorso, è a cura di Assemblea per Cascina Carpaneda Bene Comune e VeloCittà.
Incontri e laboratori
Il lavoro svolto da scienziati, ricercatori e cittadini durante i laboratori di citizen science del progetto CARPINO sarà al centro dell’incontro “Carpaneda ieri, oggi, domani” (15/09 ore 16). Un racconto dedicato a tutta la cittadinanza, per restituire i dati raccolti sulla biodiversità della Carpaneda e le storie sul suo paesaggio agricolo e umano.,
Non mancano, poi, le attività per i bambini e le famiglie nel bosco di Carpaneda con “Li hai visti da vicino?”: un laboratorio per scoprire il mondo degli insetti, silenziosi ma fondamentali abitanti del nostro pianeta, (14/09 ore 15.30) condotto da Sara Belpinati.
Info e prenotazioni
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito, con posti limitati e prenotazione consigliata sul sito del Carpaneda Ecofestival (www.piccionaia.org/terrestridestate/carpaneda-ecofestival/)
oppure telefonando al numero 0444 323725.
In caso di maltempo il programma potrà subire delle modifiche. Per aggiornamenti in tempo reale consultare le pagine Facebook e Instagram La Piccionaia ed Enjoy Carpaneda.
Tutti i dettagli sugli eventi, i luoghi, l’accessibilità e la sostenibilità del Festival sono consultabili nel sito www.piccionaia.org/terrestridestate/carpaneda-ecofestival/
Carpaneda Ecofestival 2024 è realizzato nell’ambito dei progetti “CARPINO CARpaneda for Participation, InclusioN and Observation of biodiversity changes”, finanziato dal progetto IMPETUS, a sua volta finanziato dal programma dell’Unione europea Horizon Europe e realizzato da King’s College London, Ars Electronica, EUSEA, Nesta, Science for Change, T6 Ecosystems srl, Zabala Innovation Consulting, e “Take a STEP Sustainable Territories & European Participation”, finanziato attraverso il bando “Citizens’ voice: how to get engaged on EU values and policies” promosso da ALDA Associazione Europea per la Democrazia Locale nell’ambito del programma dell’Unione europea CERV. Si inserisce inoltre nel cartellone “Terrestri d’estate 2024”, realizzato da La Piccionaia per il Comune di Vicenza, con il contributo di MIC – Ministero della Cultura, PNRR finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU, della Regione del Veneto e la collaborazione di Agsm Aim.