

CONAI firma una nuova rassegna con cinque cult “rigenerati” in chiave green, trasformati in manifesti di sostenibilità per educare i giovani al rispetto del Pianeta. In anteprima per gli spettatori del festival e raccontati da un critico d’eccezione: l’attore e comico Andrea Pisani, che spiega come «anche differenziare bene per riciclare può essere un atto da protagonista». «Non poteva esserci set migliore di Giffoni per presentare il progetto» commenta Fabio Costarella, vicedirettore CONAI, «un luogo magico dove parlare di ambiente attraverso il cinema». Pisani e Costarella incontreranno i ragazzi domenica 20 luglio in una masterclass che unisce settima arte ed economia circolare. «Linguaggio cinematografico e cultura della circolarità insieme in questo progetto» afferma Jacopo Gubitosi, direttore generale del festival. «Giffoni è da sempre un luogo in cui i giovani si confrontano con le sfide del presente»

Giffoni Valle Piana, luglio 2025 – Sarà il Giffoni Film Festival a ospitare la première di Buona la seconda, la nuova iniziativa pensata da CONAI per ricordare ai giovani (e non solo) l’importanza di tutelare il Pianeta dando una seconda vita agli imballaggi.
Un’operazione che strizza l’occhio al cinema simulando una rassegna di cult “di seconda mano”: cinque classici della settima arte vengono trasformati in storie di sostenibilità. Con un invito importante a tutti gli spettatori di Giffoni: diventare protagonisti del cambiamento.
Cinque locandine e cinque trailer immaginari per cinque film “riciclati” in chiave green, che saranno visibili per la prima volta proprio a Giffoni nel foyer della Multimedia Valley.

“Lo spreco è un delitto”, ammonisce L’imballaggio che visse due volte. Un omaggio al genio di Alfred Hitchcock e al suo La donna che visse due volte, miglior regia e miglior attore (James Stewart) al Festival di San Sebastián del ’58. Qui il film diventa metafora del riciclo: perché riutilizzare e differenziare i pack è anche un’arte di precisione, come costruire un perfetto plot twist. Un brivido che non nasce solo dal mistero, ma dalla consapevolezza che ogni risorsa merita un lieto fine.
L’ecodesign è la star di Quei bravi imballaggi: perché ridurre l’impatto degli imballaggi “è una questione d’onore”. Quei bravi ragazzi, la pietra miliare con cui Martin Scorsese aprì gli anni Novanta (prima di Cape Fear e de L’età dell’innocenza) vincendo il Leone d’argento per la regia a Venezia, candidato a sei Oscar e vincitore per l’attore non protagonista Joe Pesci, si trasforma in una storia di rigore e visione, dove il design sostenibile diventa la vera via d’uscita per un futuro più sostenibile.
Da capolavoro a capolavoro. Il talento di Mr. Recycle si ispira al gioiello di fine anni Novanta: Il talento di Mr. Ripley di Anthony Minghella (premiato dal National Board of Review per la regia), grande cinema d’autore travestito da thriller pop candidato a cinque Oscar, con un cast stellare: Matt Damon nei panni del più abile degli impostori che rovina – in modo diverso – le vite di Gwyneth Paltrow, Jude Law e Cate Blanchett. Qui le stelle sono altre: ricerca e innovazione, capaci di dare una seconda vita agli imballaggi. Nessun inganno, ma la consapevolezza che il vero talento è saper vedere risorse dove altri vedono rifiuti.

Ironico già dal titolo, Tesoro, mi si sono ristrette le emissioni è il director’s cut che nessuno sognava: quello sul taglio delle emissioni inquinanti. Una rilettura della celebre commedia di fantascienza di Joe Johnston che qui si reinventa in veste sostenibile, per ricordare che ogni gesto conta. Da vedere ogni giorno, quando facciamo correttamente la raccolta differenziata. Perché grazie al riciclo si riducono le emissioni di CO2 e si risparmia energia: il primo passo verso l’economia circolare è nelle nostre mani.
E Nosprecatu, variazione sul tema di Nosferatu il vampiro di Friedrich Wilhelm Murnau, la gemma del cinema espressionista che nel 1922 (ri)scrisse le regole dell’horror, tra ombre, luci… e rinascite. Come il vampiro che sfida la morte, anche i materiali possono rigenerarsi all’infinito, riprendendo vita ogni volta. Non vanno sprecati: differenziare è l’arma per sconfiggere le tenebre dello spreco e dare il via a un’economia circolare che fa della rigenerazione il suo vero potere soprannaturale.
Cinque viaggi circolari e una masterclass
«Giffoni è un luogo magico, dove le storie prendono vita e sanno parlare ai ragazzi con la potenza universale del cinema: da anni lo vivo anche come padre, accompagnandoci i miei figli» spiega Fabio Costarella, vicedirettore generale CONAI. «Non potevamo immaginare un set migliore del festival per l’esordio di Buona la seconda, un’iniziativa che vuole promuovere una vera cultura della sostenibilità e proporre una nuova riflessione sul riciclo come gesto concreto per tutelare il Pianeta».

Ogni rassegna ha bisogno di una voce narrante: quella di Buona la seconda è l’attore e comico Andrea Pisani, guida d’eccezione per questo viaggio all’insegna dell’economia circolare. È lui a vestire i panni di un inedito giornalista cinematografico nel video di presentazione e a commentare le rivisitazioni immaginarie dei cinque classici. «Il cinema ha il potere di trasformare il modo in cui guardiamo il mondo» commenta Pisani. «Per me Buona la seconda è un po’ come riscrivere la sceneggiatura del nostro rapporto con l’ambiente. A Giffoni vogliamo dimostrare che anche un’azione semplice come differenziare bene per riciclare può essere un atto da protagonista, dove il protagonista può essere davvero chiunque. Anzi, deve esserlo».
Un impegno che rende Pisani protagonista di un messaggio sostenibile per la seconda volta: dopo la recente campagna di sensibilizzazione sulla raccolta delle bottiglie in PET, l’attore torinese torna oggi a parlare di ambiente nel ruolo di un critico “imballato di cinema”.

La campagna sarà visibile anche sui canali social e sul sito ufficiale CONAI.
A idearla e dirigerla, a quattro mani con il team CONAI, è stata Connexia, il brand di marketing e comunicazione della MarTech Company Retex.
Domenica 20 luglio, poi, Andrea Pisani e Fabio Costarella saranno protagonisti della masterclass Impact! intitolata proprio “Buona la seconda”, ideata per i ragazzi del festival: un momento per riflettere sul valore del riciclo e sull’importanza dei piccoli gesti per far vivere l’economia circolare, oltre che sull’arte di “riscrivere” il destino degli imballaggi. Proprio come si fa con i grandi classici del cinema.
L’appuntamento è alle 16:00 nella Sala Verde
«Il Giffoni Film Festival è da sempre un luogo in cui i giovani sono chiamati a confrontarsi con le grandi sfide del presente» afferma Jacopo Gubitosi, direttore generale del festival. «Siamo felici che Buona la seconda inizi il suo viaggio con noi: un’iniziativa che unisce linguaggio cinematografico e cultura della circolarità, a cui Giffoni ha sempre dedicato particolare attenzione».
