70% degli utenti non si sente sicuro delle informazioni contrattuali e in bolletta: Consumerismo sollecita e suggerisce misure urgenti contro raggiri e truffe nel settore energetico.
Le pratiche commerciali scorrette e il teleselling illegale sono due problemi centrali nel mondo del libero mercato dell’energia.
Dinanzi a consumatori che fanno difficoltà a comprendere le informazioni riportate sui contratti e sulle bollette e i quali sono disposti, giustamente, a cambiare per poter risparmiare, occorre introdurre misure in modo celere ed efficace.
Ad oggi ci sono svariate proposte di legge per arginare il telemarketing aggressivo e anche per introdurre una figura certificazione per la vendita dei servizi utility luce, gas e telefonica, ma non c’è più tempo. In risposta a questa preoccupante situazione, l’Associazione Consumerismo, guidata dal Dott. Giovanni Riccobono, Coordinatore Nazionale dello Sportello Tutela Consumatori, in foto di copertina, lancia dal palco di Utility Day, due proposte le quali potrebbero ridurre drasticamente gli episodi di truffa e garantire maggiore sicurezza e trasparenza per i consumatori
- Introduzione di un’autenticazione a due fattori: È urgente alzare i livelli di sicurezza. L’attuale regolamentazione, che permette la sostituzione del contratto cartaceo a quello di un supporto durevole, non sta portando a nulla di buono. L’introduzione di misure di autenticazione rafforzate è un passo necessario per tutelare i consumatori e le aziende che operano in modo etico.
- Autotutela da parte delle aziende: Nell’attesa che le Istituzioni intervenga, le aziende devono agire concretamente per proteggere i consumatori. Come associazione, suggeriamo una soluzione pratica: l’introduzione di una parola chiave univoca tra fornitore e cliente finale, stabilita nel contratto, che autorizzi esplicitamente la conversazione tra le parti, le quale possa ridurre drasticamente i casi di contatti telefonici fraudolenti.
“Si tratta di un passo indietro rispetto alla tecnologia avanzata, ma un passo fondamentale per riportare al centro la sicurezza e il consumatore finale. L’associazione è pronta a collaborare con tutte le realtà del settore per creare un ambiente più sicuro e trasparente per i consumatori,” ha concluso Riccobono (prodilo LinkedIn).
Roma, 19 novembre 2024