Roma, 22 aprile – Un’onda blu di oltre 10mila volontari che con tenacia e determinazione, sfidando le avversità del meteo, ha dedicato un weekend alla Terra in occasione della 54esima ricorrenza dell’Earth Day indetto dalle Nazioni Unite e quest’anno dedicato alla tematica “Planet vs Plastics”. L’associazione di volontariato Plastic Free Onlus, impegnata dal 2019 nel contrastare l’inquinamento da plastica, è entrata in azione in ben 288 appuntamenti di pulizia ambientale su tutto il territorio nazionale a cui si sono aggiunte, per la prima volta, sei iniziative all’estero. Grazie all’impegno dei volontari sono stati rimossi complessivamente 121.534 kg di plastica e rifiuti dall’ambiente, ridando vita e splendore a spiagge, parchi, giardini, rive dei fiumi e tante altre aree pubbliche.
“L’inquinamento di plastica pervade il Pianeta e i nostri corpi con nano e microplastiche che sono penetrate nel nostro organismo – dichiara Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus – Questa Giornata Mondiale della Terra è dedicata dalle Nazioni Unite proprio a contrastare l’abuso dei materiali plastici nella vita quotidiana, chiedendone la riduzione del 60 per cento entro il 2040. Un tema sempre più sentito dai cittadini italiani che hanno risposto in massa alle nostre iniziative di pulizia ambientale ma soprattutto di sensibilizzazione sull’impatto che gesti banali a cui spesso non si dà peso hanno poi nel tempo sulla salute del Pianeta, mettendo a rischio la nostra stessa sopravvivenza sulla Terra. A loro – prosegue De Gaetano (Plastic Free) – va il mio ringraziamento per essersi concretamente dati da fare, con le proprie mani, per un ambiente più pulito e un futuro davvero sostenibile. Plastic Free Onlus, con i suoi referenti, continuerà a tenere alta l’attenzione dei cittadini, a partire dalle nuove generazioni partendo dalle scuole. Abbiamo un audace obiettivo da raggiungere – conclude – sensibilizzare un miliardo di persone nei prossimi 5 anni in tutto il mondo!”.
Raccolte record si sono registrate a Cuneo con 8.200 kg di rifiuti rimossi dall’ambiente e Napoli con ben 185 volontari coinvolti. E poi ancora Torino (5.000 kg), Ragusa (4.000 kg con 163 volontari), Bologna (3.340 kg), Castelvetrano (TP – 3.000 kg). In moltissimi paesi le iniziative si sono trasformate in eventi di comunità che hanno coinvolto centinaia di persone, appartenenti a diverse associazioni. Tra gli oggetti rimossi dall’ambiente: tantissima plastica ma anche calcinacci, pneumatici, pannolini, televisori, cartelli stradali, indumenti, elettrodomestici, manichini, un biliardino, un manichino, un motore a combustione, una canoa.
Le iniziative di Plastic Free Onlus si sono svolte con il supporto del media partner Treedom, innovativa realtà che pianta alberi in progetti di miglioramento ambientale e sociale. Per l’occasione, Treedom ha immaginato un albero speciale: l’Albero della Tartaruga, una Mangrovia Bianca, specie considerata un’esplosione di biodiversità per la sua natura accogliente verso numerose specie animali a cui fornisce riparo e nutrimento, e che, come in un abbraccio avvolgente, protegge tutta la ricchezza del mondo naturale. Attraverso la piattaforma treedom.net, è possibile piantare questo albero speciale e parte del ricavato delle vendite sarà devoluto a Plastic Free Onlus, con l’obiettivo di proteggere e salvare le tante tartarughe marine che ogni anno muoiono per colpa dei rifiuti plastici che hanno invaso i nostri mari.
Ulteriori info su www.plasticfreeonlus.it.
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