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PLASTIC FREE ODV ONLUS: LIBERIAMO IL MONDO DALLA PLASTICA
Plastic Free Odv Onlus è un’associazione di volontariato nata il più difficile, siamo circondati da imballaggi, ma c’è sempre un
29 Luglio 2019 con l’obiettivo di informare e sensibilizzare più piccolo modo per iniziare a dare il proprio contributo.
persone possibili sulla pericolosità della plastica, in particolare Quando vai a fare la spesa ricorda di evitare l’acquisto di frutta
quella monouso, che non solo inquina bensì uccide. Si sviluppa e verdura conservata nel cellofan o nella plastica e porta con te
online attraverso i social network a partire da Aprile 2019, una shopper in cotone così da evitare la busta in plastica. Scegli
diventando una realtà sempre più grande e con oltre 400 i marchi con packaging Plastic Free o con imballaggi alternativi
referenti in tutt’Italia. Le azioni di sensibilizzazione non si fermano alla plastica che tutti conosciamo.
sul web, infatti, l’associazione continua il suo sviluppo anche Acquista una borraccia per evitare l’utilizzo delle bottiglie di
offline con il progetto raccolta, il progetto scuola, il progetto plastica. Consigliamo l’installazione a casa di un depuratore
tartarughe, il Plastic Free Walk e il progetto dedicato ai d’acqua a osmosi così farai del bene sia al Pianeta che alla tua
Comuni. salute, poiché ingerirai meno micro-plastica.
Sposa la causa: iscriviti all’associazione Plastic Free, diventa un
I numeri della plastica: l’inquinamento più pericoloso al mondo Socio. Più siamo più sarà semplice fare azioni concrete per il
L’ONU ha definito l’inquinamento da plastica il più pericoloso in miglioramento del nostro Pianeta. Ad oggi siamo già attivi nella
assoluto: i suoi effetti sono in grado di causare danni irreversibili sensibilizzazione, nella raccolta della plastica e con il progetto
al pianeta e di conseguenza alla salute dell’uomo. scuole. È una missione importante per noi e per il futuro delle
Oltre 150 milioni di tonnellate si trovano già negli oceani e il prossime generazioni altrimenti, che mondo troveranno i nostri
numero cresce di 10 milioni l’anno, come se un camion pieno di nipoti?
spazzatura venisse svuotato in mare ogni minuto. - https://www.plasticfreeonlus.it/aderisci/
C’è talmente tanta plastica che galleggia al largo di tutti e cinque - Calendario raccolte di rifiuti di plastica dispersi nell’ambiente,
i continenti, da formare una vera e propria isola: la “Great Pacific sulle spiagge, fiumi, laghi e città, scopri tutte le prossime raccolte
Garbage Patch”, ovvero la “Grande chiazza di spazzatura del in programma: https://www.plasticfreeonlus.it/calendario-eventi/
Pacifico” che occupa un’area davvero enorme nell’Oceano - Diventa Comune Plastic Free: https://www.plasticfreeonlus.it/
Pacifico. Le stime pensano ad una superficie grande quanto comuni-plastic-free/ o mandare una mail a ente@plasticfreeonlus.it
Spagna e Portogallo. Ma non bisogna andar molto lontano
per avere numeri impressionanti: solo nel Mediterraneo,
ogni anno, finiscono 570 mila tonnellate di plastica e se,
anche qui, volessimo fare un paragone equivalgono a 33.800
bottigliette di plastica. Anche la densità di inquinamento ha
valori sconcertanti: recenti ricerche hanno individuato oltre
60 rifiuti di plastica per ogni chilometro quadro. La stima
peggiore di tutte è invece quella per il 2050: si pensa che
ci sarà più plastica che pesci negli oceani. La responsabilità
dell’inquinamento da plastica è collettivo. La produzione è Plastic Free insieme alla Lega Navale sezione di Palermo
passata da 15 milioni di tonnellate all’anno, nel 1964, a oltre
400 milioni di tonnellate ai giorni d’oggi e purtroppo, in
media, solo il 3% viene realmente riciclata. Una piccola parte
viene incenerita e tutto il resto finisce nell’ambiente o come
abbiamo appena visto, nei mari. Il problema in assoluto più
grande è quest’ultimo. La plastica è immortale, si decompone in
particelle sempre più piccole e più semplici da ingerire entrando
così nella catena alimentare. Oltre il 10% dei pesci contiene
plastica nello stomaco mentre migliaia di tartarughe e uccelli
marini muoiono dopo aver ingerito plastica. La cosa che
maggiormente preoccupa è che addirittura i plancton, alla base
della catena alimentare, possono mangiare plastica, così come
puoi vedere nei video pubblicati sui nostri canali social: https://
www.facebook.com/plasticfreeit.
L’Università di Newcastle ha rilevato che ogni persona potrebbe
ingerire mediamente 5 grammi di plastica a settimana. Le
particelle plastiche arrivano all’interno del nostro corpo tramite
bevande o cibi e danneggiano gravemente la nostra salute. Luca De Gaetano,
L’acqua del rubinetto e quella nelle bottiglie di plastica, il sale e presidente di “Plastic
la birra risultano essere gli alimenti più contaminati dalle micro- Free Onlus” con Antonio
plastiche. Rancati, direttore
editoriale di Ambiente
Cosa possiamo fare nel nostro piccolo? Evitare plastica è sempre
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