AMBIENTE di Sonia Giglie appuntamento è alle 8 in punto siamo al portale storico di ingresso al parco fondato dal cardinale Scipione Caffarelli Borghese, nipote predileo di Papa Paolo V Borghese che, appena salito al soglio pontificio nel 1605, provvide ad elar- gire protezione e ricchezze ai suoi più o meno prossimi parenti. La- sciamo alla nostra destra la candida facciata della Galleria Borghese e, mentre il pensiero corre ai capolavori in marmo di Carrara conser- vati all’interno e magistralmente plasmati dal Bernini e dal Canova, partiamo a passo leggero in direzione Pincio. La strada inclina dol- cemente in discesa e l’impegno maggiore è quello di frenare l’anda- tura per raccogliere i primi sacchei di plastica abbandonati ai lati del viale, diverse laine di alluminio, buste, mascherine e numerose boigliee di plastica. L’iniziativa è in collaborazione con gli amici di #plasticfree, ma non possiamo certo esimerci da raccogliere ogni altro oggeo improprio che incontriamo lungo il percorso. Meno di un chilometro, una prima sacca colma di rifiuti di ogni tipo e presto ci affacciamo da uno dei panorami più suggestivi del mon- do: la Terrazza del Pincio. Davanti, la cupola di San Pietro; poco vi- L’ Corro, raccolgo, rispeo. Tre azioni che fanno bene all’anima e al cuore. Ed è proprio dal cuore di Roma che inizia la nuova straordinaria avventura di Isabella e di amici appassiona di sport all’aria aperta, curiosi delle storie più o meno note della loro cià e sensibili ai temi della salvaguardia dell’ambiente PASSEGGIATA NELLA GRANDE BELLEZZA, TRA RIFIUTI E SUGGESTIONI ph Silvia Scamporrino 10