“Noi Europei siamo sempre stati dipendenti dalle importazioni energetiche, incontrando spesso non pochi problemi tra cui per esempio la crisi del 2021 e 2022. Mario Draghi nel suo rapporto sulla competitività ha fatto un’analisi lunghissima circa le ragioni per cui noi paghiamo l’energia più di quanto paghino in Cina o negli USA, e offre soluzioni che però sono sempre le stesse: più rinnovabili, più mercato ma con aiuti di Stato anche. Dimentica una cosa banale e scomoda da dire: le ragioni per cui i prezzi in USA e Cina sono più bassi, e lo sono perché negli USA fanno perforazione di gas (il che ha generato enormi quantità di gas), e in Cina invece perché usano il carbone. Questi sono temi di politica industriale di cui dovrebbero occuparsene industriali o economisti industriali”, così Davide Tabarelli, Presidente Nomisma Energia, nel corso della trasmissione ‘Gli imprenditori e gli altri’ in onda tutti i lunedì sera dalle 21.30 su Cusano Tv. “La questione energetica in Italia è un problema che esiste da sempre e negli anni è andato aggravandosi” ha proseguito Tabarelli sottolineando come il sistema elettrico europeo “dipenda dalla grande potenza della Francia. Quindi, parliamo di transizione energetica però poi ci dimentichiamo di essere ancora dipendenti dall’estero per il 73% del nostro consumo”. Ha poi concluso dicendo “facile fare slogan e se si crede di salvare il pianeta terra con le politiche europee annunciate negli ultimi cinque anni, moriremo annegati”.