Per la ESCo torinese forte crescita dei progetti per la PA e del fotovoltaico industriale
Chiude a 25,5 milioni di euro il fatturato 2024 di COESA, ESCo torinese specializzata in progetti di transizione energetica per imprese, pubblica amministrazione e famiglie.
In netto aumento i contratti per la PA, in crescita del 339%, mentre il fotovoltaico industriale segna un +41%.
I dati del bilancio 2024 vanno letti alla luce di un backlog superiore ai 15 milioni di euro, a cui si sommano commesse già acquisite nel 2025 per ulteriori 5,6 milioni: un portafoglio che garantisce solidità e continuità operativa al nuovo esercizio.
“In un periodo segnato da notevoli incertezze, anche normative, COESA si conferma un’azienda sana e con ottime prospettive di crescita” sottolinea Federico Sandrone, AD e cofondatore con Dario Costanzo. “Avevamo messo in conto un calo fisiologico a causa della conclusione del Superbonus e dei cambiamenti negli altri bonus edilizi, ma abbiamo seminato bene e lanciato numerosi progetti destinati a dare ottimi frutti in futuro. Abbiamo in serbo molte novità per i prossimi mesi, mentre aspettiamo di vedere come si evolveranno gli incentivi del Conto Termico 3.0”.
Tra i diversi progetti lanciati nel 2024 quello della prima Comunità Energetica Rinnovabile “a ombrello”, strutturata come una cooperativa sociale. WeCer è pensata per unire produttori, consumatori e prosumer di energia verde in tutta Italia, e superare la frammentazione territoriale e i limiti delle piccole comunità energetiche, spesso schiacciate dagli oneri di gestione.
Un modello virtuoso che ha già raccolto impegni per formare 19 nuove configurazioni, di cui 18 in Piemonte e 1 in Veneto, per una potenza complessiva di 5,1 MWp. Sufficienti a coprire il fabbisogno energetico annuale di almeno 2.000 famiglie. Sono inoltre allo studio altri 62 progetti, per una potenza che supera i 26 megawatt di picco (MWp).
È firmato COESA anche il progetto del primo marketplace verticale dedicato ai pannelli fotovoltaici usati. KeepTheSun (kts.solar) si rivolge a utenti privati ma anche alle aziende che hanno affrontato importanti attività di revamping e dispongono quindi grandi stock di pannelli fotovoltaici usati. Un potenziale enorme di energia green che andrebbe sprecato in assenza di una piattaforma in grado di fare incontrare domanda e offerta. Recentemente il progetto si è evoluto con l’ideazione di un kit solare plug&play fatto di pannelli fotovoltaici usati e di tutto l’occorrente per portare la corrente elettrica nelle zone più impervie e in tutte le aree svantaggiate del mondo per contrastare la povertà energetica.

Nell’immagine: Federico Sandrone, AD e cofondatore di COESA
COESA
Fondata a Torino nel 2012, Coesa è una ESCo (Energy Service Company) che semplifica la transizione ecologica di imprese, pubblica amministrazione e famiglie. L’azienda opera come General Contractor per l’efficientamento energetico, con una gamma di servizi che vanno dall’audit energetico alle pratiche per ottenere fondi e incentivi fiscali. Gli esperti Coesa – oggi una quarantina, con una capillare rete commerciale in tutta Italia – accompagnano energy manager e amministratori anche nell’individuazione di incentivi fiscali, ecobonus, Conto Termico e progetti europei particolarmente vantaggiosi. Se il fotovoltaico industriale rappresenta la principale specializzazione Coesa, comunità energetiche, agrivoltaico e impianti galleggianti sono allo studio come progetti speciali.